Sulmona, è festA2. Il presidente Cicerone: "Inaspettata ma meritata. Ora ripartiamo da questa base"

La festa più (in)attesa, quella della promozione in A2 del Sulmona. Anche se a dire il vero, gli uomini di Antonio Ricci a un certo punto del loro percorso hanno iniziato a materializzare l’idea che l’obiettivo sarebbe stato perseguibile, al di là degli avversari che si sarebbero frapposti lungo il cammino. E Roberto Cicerone, numero uno del club ovidiano, conferma esattamente questa opinione.


“L’obiettivo, è vero, non era questo - ammette. - Siamo partiti con una squadra nuova, ma all’inizio non ci credevo anche se potenzialmente sapevo che la rosa era forte… ma non a questo punto. E con il Soverato ne ho avuto la riprova, perchè abbiamo giocato contro una squadra composta da giocatori molti dei quali avevano conosciuto la Serie A, motivo in più per essere soddisfatti del risultato che abbiamo ottenuto”.


- Una promozione costruita, come detto, con una progressione incredibile, culminata nella vittoria dei playoff…


“In verità abbiamo giocato molto bene anche le partite perse, poi è chiaro, i ragazzi sono stati bravi a saperle gestire sull’arco degli ottanta minuti, puntando sul fattore campo, che ci ha permesso di gestire al meglio le partite di ritorno. Sinceramente, nonostante le sconfitte di Terzigno e Casagiove non sono stato mai preoccupato, anche se fuori casa meritavamo qualcosa di più e comunque abbiamo affrontato avversari che si sono giocati la partita della vita consapevoli che nel girone di ritorno tutti hanno constatato tanto potesse essere forte il Sulmona”.


E in effetti, contro il Soverato, è arrivata la dimostrazione: la ciliegina sulla torta di una stagione indimenticabile.


“Siamo partiti forte, abbiamo segnato subito e fatto anche il 2-0 - ricorda Cicerone. - Il loro 2-1 è stato un po’ casuale, ma avevano giocatori cui bastava poco per fare male, gente con la giusta cattiveria, non hanno mollato, un atteggiamento che si è visto dopo il 2-0 e dopo il gol del nostro 3-1: hanno segnato subito e sono rimasti in partita. Il portiere di movimento l’hanno fatto con criterio, non hanno mai perso palla, ma abbiamo difeso bene anche quando siamo stati sotto pressione nel finale, li poteva venir fuori la paura di prendere gol e sprecare tutto. Invece niente di tutto ciò è successo, e questo accresce i nostri meriti”.


Nei prossimi giorni Sulmona tributerà il giusto plauso al trionfo dei suoi alfieri del futsal, ma Cicerone ha già ben chiaro il percorso da fare in vista dello storico sbarco in A2.


“Ripartiamo da questa base, cercando di inserire gente che può migliorarci. Con Ricci abbiamo già definito: resterà alla nostra guida, così come abbiamo parlato con tutti i ragazzi e tutti hanno espresso la volontà di rimanere. La risposta della città? Intanto sono rimasto senza parole per il numero di sostenitori saliti a Faenza, oltre un centinaio e questo nonostante la scelta scellerata di giocare alle 21 di domenica sera. Sul piano commerciale, abbiamo la fortuna di avere tanti sostenitori che possono aiutarci nel nostro percorso, la speranza è’ che tutti continuino a starci vicino. Vogliamo fare il passo commisurato a quello che possiamo, evitando che il risultato di Faenza rimanga fine a se stesso”.





Nella foto: il presidente Roberto Cicerone (a destra) assieme a mister Antonio Ricci

04/06/2024 08:15