13/03/2024 21:30

Vinumitaly, in semifinale di Coppa c'è l'Itria. Giampaolo: "Ha qualità e intensità, gara bellissima"

L'urna di Potenza ha decretato l'avversario che il Vinumitaly Petrarca affronterà sabato 23 marzo in semifinale di Coppa Italia: l'Itria. Attuale settima forza del girone B di Serie A2 Elite, la formazione pugliese è allenata dal player-manager Bruno Da Silva e tra le proprie file, giusto per fare qualche nome, vanta giocatori di qualità come Riccardo Punzi, Daniel Araujo e Pau Recasens oltre a giovani di enorme valore quali Alessandro Laddomada e Marco Rosato.

A poche ore dal sorteggio siamo andati a cogliere le prime impressioni di Luca Giampaolo, tecnico della formazione patavina.

- Mister, ti sei fatto un'idea di questo sorteggio? Itria avversario un po' più morbido della Roma vista la classifica? Anche se in partita secca tutto si azzera? 

“Certamente mi sono fatto un'idea del sorteggio. È chiaro che arrivati in semifinale tutte e quattro le squadre scenderanno in campo a Policoro per vincere. L'Itria ho avuto modo di vederlo in più occasioni e mi ha fatto una grande impressione. Hanno un collettivo organizzato e hanno giocatori di grande qualità. E la loro caratteristica principale è l'intensità difensiva. Ci aspetta una partita difficile sotto ogni profilo, sarà una bellissima sfida. In una semifinale di Coppa Italia i valori si azzerano. Si parte dallo stesso punto. Anche la Roma sarebbe stata una partita difficilissima. In campionato l’Itria ha vinto a Roma 8-1: come si può dire se sarebbe stato meglio una o l'altra? Le due semifinali sono dal risultato incerto e questo è bello per lo spettacolo”.

- Potrebbe essere utile qualche consiglio da tuo figlio Roberto che l'Itria lo conosce bene giocandoci contro in campionato? Tra l'altro il suo Manfredonia è uscito proprio per mano dell'Itria: è saltato l'incrocio padre-figlio ma almeno hai la possibilità di "vendicarlo"...

“Ovviamente chiederò dei consigli a tutti coloro che conoscono meglio di me l'avversario, così come faranno sicuramente i tecnici dell'Itria. Studiare l'avversario prima di una partita è un elemento fondamentale. Mio figlio Roberto questo sport lo conosce bene, ma io e lui parliamo di altro; il lavoro deve restare fuori dalla casa, la vita è piena di altri argomenti più interessanti. Certo è che sarebbe stato bello affrontare il Manfredonia, per mio figlio e per il mio amico Ceppi, grande allenatore. Ma se l'Itria ha conquistato la semifinale è giusto così. Merito a loro che nei quarti hanno fatto una grande prestazione. Ripeto, sarà una sfida spettacolare per tutti e che vinca il migliore”.


l.m.