
30/08/2024 12:00
Scatta lunedì 2 settembre l'avventura della San Sebastiano in vista del suo sbarco in Serie B: che aria si respira a Ussana, sia nell'ambiente che anche a livello cittadino in vista di questa prima volta? Ne abbiamo parlato con il tecnico Marco Calabretta, che proprio grazie alla vittoria dell’ultimo campionato di Serie C1 è stato votato come il miglior allenatore della Sardegna.
“C'è tanto entusiasmo nel paese, tra i tifosi, dirigenti e i ragazzi. Molti di loro saranno alla prima esperienza nella categoria, compreso il sottoscritto. Sarà un bel banco di prova per tutti. Sicuramente ciò che non cambierà sarà la mentalità, daremo il massimo per onorare la maglia”.
Marco Calabretta anche nel 2022 era stato impalmato come miglior allenatore della Serie C1: era già cominciata la sua avventura sulla panchina della San Sebastiano, per lui questa sarà la quinta stagione consecutiva a Ussana, la prima delle quali in C2, l’unica nella seconda divisione regionale, vinta con anche in quel caso il titolo del re dei tecnici isolani. Ovviamente è stato lui a dare le indicazioni per le operazioni di mercato che hanno portato alla composizione dello scacchiere biancazzurro per la prima volta nel cadetti.
- Un tuo giudizio sulla rosa che è stata allestita, con l'arrivo di Mattia Loddo dal Sardinia la ritieni già sufficientemente completa o sono previsti nuovi interventi?
“Mi sono confrontato più volte con la società e con il nuovo team manager Stefano Olla, siamo riusciti a blindare diversi giocatori e abbiamo puntellato la squadra dove serviva, creando un mix tra senior e giovani di prospettiva. Mi ritengo soddisfatto del mercato estivo”.
- La prima volta nel nazionale vi porterà a giocare fuori regione, esperienza già fatta l'anno scorso in Coppa Italia. Che idea ti sei fatto del girone e quali saranno gli obiettivi da puntare e raggiungere in questa prima avventura cadetta?
“Molti mi chiedono quale sia l'obiettivo di quest'anno. Io ho sempre giocato per vincere, sarà il campo a dire quanto vale l'Ussana ’24/25, affronteremo una gara alla volta. Cercheremo di metabolizzare il prima possibile il salto di categoria, siamo in un girone tosto, ma più si alza il livello e più questo sport diventa bello da giocare. I nostri tifosi saranno determinanti anche quest'anno”.