13/01/2025 16:55
Entrare per proteggere la porta nel secondo tempo, quando il punteggio, anche se in bilico, non sorride alla propria squadra, per di più in occasione di un match convulso e giocato su un campo complicato, riuscendo alla fine a compiere anche alcuni interventi decisivi non è cosa scontata. Tuttavia, il rendimento di Uan Lukaj nella ripresa di Valdagno-Miti Vicinalis non è stata una sorpresa: con alle spalle poco minutaggio in prima squadra, il portiere classe 2006 ha difeso i pali del Vicinalis alla grande, dopo essere stato chiamato a sostituire insieme al collega Mariano Maccari l'acciaccato Edoardo Mattiola. Avendolo quindi rivisto nuovamente scendere in campo sul palcoscenico della C1 dopo alcuni mesi d'assenza, abbiamo chiesto proprio all'estremo difensore dell'Under 19 trevigiana di raccontarci il match vinto con il brivido in terra vicentina.
- Uan, che partita è stata quella con il Valdagno? Credi che tutti quei gol, soprattutto quelli subiti, siano stati dovuti a qualche errore di troppo?
"E' vero, alla fine la partita è risultata essere molto dura, però ci abbiamo creduto fino alla fine, a partire da tutta la squadra arrivando fino allo staff".
- Un aspetto positivo è che in questa gara però avete dimostrato ancora grande carattere, concordi?
"Sì, concordo assolutamente. Come detto, non è stata una partita semplice, ma nonostante tutto abbiamo dimostrato nuovamente di avere carattere".
- Avevi ritrovato già il campo in Coppa contro il Marco Polo e anche a Valdagno, giocando il secondo tempo, hai compiuto alcuni interventi importanti. Insomma, è stata la miglior dimostrazione che in prima squadra tu rispondi sempre presente nonostante il fatto che il maggior minutaggio tu lo raccolga in Under 19?
"Sì, devo ammettere che facendo il mio ingresso nel secondo tempo è un po’ difficile entrare immediatamente nella partita, però per la squadra ci sono sempre".
Ufficio stampa Miti Vicinalis