
15/11/2024 16:26
La prima cosa è soprassedere dalla sconfitta di sabato scorso: il risultato della gara con lo United Pomezia è già di per se difficile da digerire per cui non è il caso rivangare quella prestazione. Tra l’altro, in terra laziale, Alex Piras era anche assente: insomma, meglio pensare ad altro e guardare a quel che verrà. anche perchè il nuovo weekend è ormai alle porte e la sfida all’Aranova incombe.
Quello di cui, invece, parliamo con Alex Piras, laterale classe 1996, autentico senatore della San Sebastiano visto che veste i colori biancazzurri da ben nove stagioni, è sulla condizione del gruppo di Marco Calabretta dopo lo smacco dell’ultima gara.
- Come hai visto la squadra lavorare in settimana? Hai notato nel gruppo quella fame di riscatto che solitamente un risultato così pesante induce?
“E’ vero, non siamo nella nostra versione migliore, però sappiamo che è soltanto un brutto periodo, aggiungici anche un po' di sfortuna. Questa settimana abbiamo lavorato sodo, tutti hanno voglia di dare il massimo per questa maglia e di cancellare il risultato di sabato scorso”.
- Domani rientrerai nei dodici (con lui recupererà anche Eros Putzolu tra i pali): sei pronto per dare il tuo contributo alla ricerca di una vittoria fondamentale contro l'Aranova, visto che dopo il blitz della prima giornata a Roma siete incappati in ben quattro sconfitte di fila?
“Nelle ultime due giornate sonito stato fuori perchè infortunato, ma da questa giornata sono nuovamente a disposizione del mister. Abbiamo avuto modo di studiare gli avversari, non sarà facile ma con il sostegno anche del pubblico sono convinto che uscirà fuori una bella gara e magari arriveranno anche i primi tre punti in casa”.
- Per la San Sebastiano è il primo anno di Serie B e le difficoltà all'inizio sono state inevitabili: ma conoscendo la squadra sei dell'idea che abbia i requisiti idonei per risollevarsi e puntare a quella salvezza indicata da tutti come l'obiettivo prioritario di questa stagione?
“Conosciamo tutti il nostro potenziale. Come ho detto prima non siamo il miglior Ussana, per questo so che abbiamo molto di più da dimostrare. La classifica è ancora corta. Il nostro obiettivo resta quello di salvarci, poi se vengono altri risultati, bene. La nostra mentalità, quella che ci trasmette mister Calabretta, è sempre quella vincente”.