Un riconoscimento di blasone per l'Albano: il club inserito nell'elenco delle Scuole Calcio Elite

Con il Comunicato Ufficiale n. 72 del 20 aprile 2021 la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha inserito l’Albano Calcio a 5 nell’elenco delle Scuole Calcio Elite. Grande la soddisfazione a Via Lombardi, con il vicepresidente e Direttore Tecnico Stefano Sette, che si fa portavoce dello stato d’animo della società castellana.

- Come state vivendo questo importante traguardo raggiunto?

“Siamo tutti soddisfatti e orgogliosi di aver raggiunto un obiettivo desiderato con forza e sul quale abbiamo lavorato tanto in tanti”.

- Che cosa cambia per l’Albano con la Scuola Calcio Elite?

“Si alza la qualità dell’insegnamento del calcio a cinque, affiancando, al lavoro del campo, tutta una serie di sensibilità e servizi che fanno della nostra Scuola Calcio un ambiente sano, sicuro e dove l’attività agonistica si sposa con tutta una serie di attenzioni al ragazzo. Buone pratiche in grado di offrire, ai nostri giovani atleti e alle loro famiglie, la garanzia che sono nel contesto ideale per crescere come sportivi, ma, soprattutto, come cittadini in grado di vivere nel quotidiano i valori che lo sport propone. Il tutto sotto la supervisione della Federazione che, affiancandoci in tutte le fasi di questo processo, garantisce la qualità del percorso”.

- Come si diventa “Scuola Calcio Elite”?

“Applicando una serie di indicazioni che partono dalla qualificazione dei tecnici e dei dirigenti, alla applicazione di protocolli di sicurezza e di tutela dei minori, al coinvolgimento delle famiglie, alla formazione di tutti i componenti degli staff, all’adeguamento degli impianti e sottoponendo tutto il lavoro, come dicevo prima, alla supervisione del Settore Giovanile e Scolastica che certifica l’idoneità dell’organizzazione”.

- Perché l'Albano ha deciso di diventare Scuola Calcio Elite?

“Sono ormai diversi anni che l’Albano, in continuità con la sua ‘missionm originale, si propone sul territorio come un centro di eccellenza nell’insegnamento del calcio a cinque. E, negli ultimi tempi, ha spinto sulla formalizzazione di situazioni in essere da sempre. Mi spiego meglio. Due sono gli aspetti sui quali si è puntato. Il primo riguarda la formazione dei tecnici. Abbiamo chiesto che chi avesse a che fare soprattutto con i più piccoli, fosse un tecnico qualificato con la FIGC o che avesse conseguito una laurea in Scienze Motorie. Il secondo aspetto è stato quello di inserire nello staff figure professionali nuove come un esperto di comunicazione, uno psicologo che fosse presente durante gli allenamenti e un esperto di preparazione atletica. Questo significa che ad oggi chi affida i propri figli all’Albano è ragionevolmente sicuro sia del fatto che un ragazzo o una ragazza trovino un ambiente che permetta loro di divertirsi, di giocare, ma anche di sviluppare e potenziare le doti naturali in possesso dell’atleta e accompagnarlo verso traguardi sportivi importanti”.

- E che differenza c’è con le altre strutture che propongono calcio sul territorio?

“È importante, secondo noi, che si esca dalla autoreferenzialità. I bambini e i ragazzi, soprattutto di questi tempi, vivono un momento di estrema fragilità e vanno rieducati alla socialità, al confronto, alla educazione alimentare, alla proporzionalità dei carichi di lavoro, all’approccio all’agonismo e al recupero di un concetto di sport che rivaluti il divertimento, la serenità di crescere insieme a coetanei praticando futsal e assimilandone i valori e la disciplina. E per far questo è indispensabile che siano seguiti da persone non solo appassionate e di buona volontà, ma da persone che siano anche seri professionisti che garantiscano tutto ciò. Noi ci stiamo dando da fare perché tutto questo si realizzi nel più breve tempo possibile. Possiamo dire che siamo ad un passo dall’obiettivo pieno, che deve essere comunque certificato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio che ci ha messo a disposizione figure competenti, metodologie di lavoro stimolanti e una assistenza continua e qualificata. Nel Lazio siamo in pochissimi ad essere stati qualificati e, questo, per noi, è motivo di enorme soddisfazione”.

Ufficio Stampa Albano Calcio a 5